PROTOCOLLO OPERATIVO ARIA
che contempla il fenomeno della contaminazione e del cattivo stato igienico degli impianti aeraulici.
Nel testo di legge dedicato all’aerazione nei posti di lavoro, in relazione agli impianti aeraulici, è previsto che “gli stessi impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli
, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori”.
“Qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei lavoratori dovuto all’inquinamento dell’aria respirata deve essere eliminato rapidamente”.
La Procedura operativa del 07/02/2013 fornisce alle aziende indicazioni pratiche per gestire i rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria e per la pianificazione degli interventi di manutenzione.
FASI OPERATIVE
La società ITAA Impianti Tecnologici Acqua e Aria S.r.l. opera secondo le modalità operative, di seguito riportate, composte in 7 fasi distinte (tutte supervisionate da un ASCS,
in quanto possiede tutte le conoscenze necessarie a raccogliere ed elaborare le informazioni e valutare le miglioni azioni correttive da mettere in atto):
1. Sopralluogo
Consiste in una “intervista” al referente della committenza, in modo da raccogliere tutte le informazioni riguardanti
la struttura: censimento degli impianti presenti, consultazione e verifica di tutta la documentazione inerente gli impianti, valutazioni delle problematiche tecniche degli impianti presenti,
valutazione delle criticità di natura igienico-sanitaria degli impianti, valutazione delle problematiche di sicurezza relative al cantiere, analisi funzionale degli impianti.
2. Ispezione tecnica
Questa fase prende in considerazione:Questa fase prende in considerazione:• Aspetti impiantistici (posizionamento della presa aria esterna, efficienza e stato degli apparati filtranti, caratteristiche dell’impianto, ecc.)• Aspetti microbiologici (presenza di agenti patogeni, presenza di muffe, presenza di cariche batteriche, ecc.)• Aspetti fisici (particolato depositato all’interno degli impianti, particolato aerodisperso dagli impianti negli ambienti, ecc.)Le operazioni da effettuare sono: la video-ispezione di almeno il 40% dell’intero impianto, prelievi microbiologici di superficie dell’UTA e delle canalizzazioni, prelievi microbiologici dell’aria immessa in ambiente, prelievi microbiologici dell’acqua nella sezione dell’UTA di umidificazione/condensa, prelievi fisici particellari del particolato depositato all’interno dei componenti dell’impianto, ispezione funzionale degli impianti, documentazione di progetto degli impianti.
3. RELAZIONE TECNICA DI ISPEZIONE
La relazione deve raccogliere ed analizzare tutti i dati relativi alle operazioni effettuate: anagrafica della committenza e del cantiere in oggetto, date di inizio e fine lavori,
personale impiegato per le operazioni di ispezione, referente della committenza, supervisore tecnico del cantiere (ASCS), normative e standard di riferimento, descrizione tecnica degli impianti,
descrizione dettagliata delle operazioni effettuate, analisi dei risultati, conclusioni, documentazione accessoria (rapporti di prova analisi, immagini e filmati di video-ispezione, planimetria impianto, ecc.)
4. progetto di bonifica
E’ un documento stilato dopo un confronto con la committenza e riporta i contenuti base del progetto di bonifica: operazioni da effettuare, cronoprogramma delle operazioni, tempistiche di intervento,
aree di lavoro, orari di lavoro, numero di tecnici impiegati, attrezzature impiegate, prodotti impiegati, tipo di assistenza necessaria da parte della committenza, DPI necessari, gestione delle emergenze, ecc.
5. BONIFICA AERAULICA
Questa fase comprende: le misure di contenimento della contaminazione ambientale, operazioni di bonifica dell’Unità di Trattamento Aria, operazioni di bonifica delle condotte aerauliche, operazioni di bonifica
degli apparati all’interno delle condotte, operazioni di bonifica dei terminali aeraulici.
6. RELAZIONE TECNICA DI BONIFICA AERAULICA
La relazione deve raccogliere ed analizzare tutti i dati relativi alle operazioni effettuate: anagrafica della committenza e del cantiere in oggetto, date di inizio e fine lavori, personale impiegato per
le operazioni di bonifica, referente della committenza, supervisore tecnico del cantiere (ASCS), normative e standard di riferimento, descrizione tecnica degli impianti, descrizione dettagliata delle operazioni
effettuate, analisi dei risultati, conclusioni, documentazione accessoria (rapporti di prova analisi, immagini e filmati di video-ispezione, planimetria impianto, schede tecniche di sicurezza dei prodotti impiegati, ecc.)
7. PIANO DI CONTROLLO E MONITORAGGIO PERIODICO
Questa fase consiste nell’effettuare delle verifiche periodiche, per monitorare lo stato igienico-sanitario degli impianti
che possono variare a seconda della destinazione d’uso.